Precessione dell’orbita di Mercurio

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Vediamo, dalle parole stesse di Boscoli quale è il problema:

“Per primo, anche se non il più importante, viene il fenomeno della “anomalia” processionale dell’orbita di Mercurio.
Per i relativisti ad oltranza è (quasi) chiaro. Per coloro che ritengono, come Robert H.Dicke, che Einstein abbia sbagliato, è stato necessario ricorrere a complicate apparecchiature per dimostrare che il Sole, visto da fuori, non è poi cosi sferico come sembra.
Ma i dati sperimentali ottenuti hanno lasciato qualche ombra di dubbio sulla validità della dimostrazione. Se invece, come io penso, la massa del Sole è praticamente concentrata nel suo nocciolo (il cui periodo di rotazione da lui calcolato concorda, per altro, con quello trovato da Dicke, cioé di 1,8 giorni ca.) e se questo nocciolo è “per forza di cose” un ellissoide di rotazione, l’orbita di Mercurio “deve” comportarsi necessariamente come si comporta. Non serve quindi ricorrere alla teoria della Relatività  per spiegare una
anomalia che non esiste, mentre il fenomeno registrato è proprio una delle prove a portata… di mano della non sfericità del nocciolo solare stesso.”

Anche per questo paragrafo è richiesto l’aiuto dell’esperto che dovrebbe spiegare come si fa a  risalire alla forma e alla dimensione del nucleo partendo dal dato noto della precessione di mercurio (Forse con la formula del momento di quadrupolo gravitazionale?,  forza ragazzi, datevi da fare che la matematica mi è ostica!)

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2 pensieri riguardo “Precessione dell’orbita di Mercurio

    alessio rocchetti ha detto:
    29/06/2013 alle 10:58

    le velocità orbitali dei pianeti hanno dei valori di gran lunga più bassi di quella che ha il sole nella sua rivoluzione galattica. ciò implica che le orbite planetarie non siano ellittiche ma sinusoidali con un perielio e afelio dipendenti da direzione e rotazione degli astri. se il sole avesse una direzione rettilinea essi sarebbero rivolti sempre nello stesso punto. il fatto che invece variano la loro posizione angolare nel tempo implica il fatto che anche il sole, nella sua orbita galattica, abbia un andamento sinusoidale. ciò significa che anche esso ha una sotto orbita nel suo sistema dovuta forse al fatto di far parte di un sistema plurimo.
    per cui mercurio ha il perielio influenzato da due fattori:
    1) è troppo vicino al sole per cui risente più degli altri del movimento della sotto orbita solare.
    2)il suo movimento sinusoidale ( non ellittico ripeto ) è disturbato proprio da questo influenza inerziale per cui il perielio dovrebbe avere uno scarto sempre dovuto a direzione e rotazione dei sistemi considerati.
    ascoli piceno. domenica 29 giugno 2013. rocchetti alessio.

      alternativescience ha risposto:
      07/10/2014 alle 20:57

      Non credo di aver capito.. voi dire che l’orbita di mercurio precede perche il sole, con tutto il sistema solare, si sposta nella galassia? puoi spiegare meglio? Grazie dell’intervento.

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